Gli standard nazionali per la valutazione degli immobili.
Gli Standard nazionali per la valutazione immobiliare sono in pratica costituiti da:
– Norma UNI 10839-1:1999: Programma di intervento e progettazione in edilizia – Qualificazione e controllo della valutazione estimativa, finanziaria ed economica – Criteri generali e terminologia. Entrata in vigore il 31 ottobre 1999;
– Norma UNI 10839-2:1999: Programma di intervento e progettazione in edilizia – Qualificazione e controllo della valutazione estimativa, finanziaria ed economica – Classificazione delle principali famiglie di tecniche estimative, finanziarie ed economiche. Entrata in vigore il 31 ottobre 1999;
– Codice delle valutazioni immobiliari, Italian Property Valuation Standard, edito da Tecnoborsa, giunto nel 2011 alla IV edizione, dopo quelle del 2000, del 2002 e del 2005;
– Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie (ABI), 2011, allegate al Codice delle valutazioni immobiliari;
– Manuale operativo delle stime immobiliari (MOSI), edito nel 2011 dall’ex Agenzia del territorio (attualmente confluita nell’Agenzia delle entrate).
La norma UNI 10839-1:1999 definisce i criteri valutativi e gli strumenti metodologici, sotto il profilo estimativo, finanziario ed economico, da seguire per l’ottenimento della conformità tra il progetto dell’opera e il quadro delle esigenze poste alla base dell’intervento edilizio, favorendo pertanto la ricerca di soluzioni ottimali sotto il profilo del rapporto qualità tecnico-prestazionale/costi in un confronto con i ricavi e/o benefici. La norma inquadra la qualificazione e il controllo della valutazione estimativa, finanziaria ed economica all’interno della qualificazione e del controllo del progetto edilizio.
La norma UNI 10839-2:1999 definisce i criteri valutativi e gli strumenti metodologici, sotto il profilo estimativo, finanziario ed economico, da seguire per l’ottenimento della conformità tra il progetto dell’opera e il quadro delle esigenze poste alla base dell’intervento edilizio, favorendo pertanto la ricerca di soluzioni ottimali sotto il profilo del rapporto qualità tecnico-prestazionale/costi in un confronto con i ricavi e/o benefici. La norma, oltre a fornire una partizione delle principali tecniche estimative, finanziarie ed economiche, individuandone il profilo sia metodologico sia operativo, introduce alcune principali tecniche di organizzazione e trattamento delle informazioni di supporto alle attività di valutazione unitamente ad alcune metodiche di project management.
Il Codice delle valutazioni immobiliari di Tecnoborsa si propone di rappresentare la migliore pratica valutativa corrente adottata a livello nazionale e internazionale e allo stesso tempo considera i concetti, le definizioni, i criteri, i procedimenti e i metodi di stima riportati nella letteratura estimativa scientifica e negli standard valutativi, contabili e catastali internazionali.
Le Linee guida ABI hanno tra le finalità quella di assicurare la massima trasparenza nella valutazione degli immobili dati in garanzia nel mercato ipotecario, di rispondere alle disposizioni di vigilanza dettate dalla Circolare della Banca d’Italia n. 263/2006, di garantire anche all’Italia, come avviene negli altri paesi europei, specifiche linee guida per il comparto.
Il Manuale operativo delle stime immobiliari (MOSI) dell’ex Agenzia del Territorio ha i seguenti obiettivi: realizzare la massima trasparenza nei processi estimativi, fornire ai tecnici valutatori dell’Agenzia gli strumenti attraverso i quali è possibile confrontarsi con gli IVS e con i procedimenti a carattere finanziario di scuola anglosassone, fornire le premesse per una maggiore interazione fra tecnici valutatori e tecnici che operano nell’ambito dell’Osservatorio del mercato immobiliare.